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Cura dei gioielli Svea Nilsson

Il fenomeno dell’ossidazione negli articoli in argento ed argentati è del tutto naturale, per questo NON è da considerarsi un difetto ma come un percorso naturale di questo splendido materiale.

Per mantenere gli oggetti sempre brillanti è consigliabile utilizzarli quotidianamente, altrimenti conservali in panni di stoffa ed in posti asciutti perché a contatto con l’aria si ossidano ad eccezione dell’oro che non si ossida e rimane sempre lucente e uniforme. L’ossidazione dell’argento non è da considerarsi un difetto ma una caratteristica di questo metallo.

Per la pulizia e la lucidatura dell’argento ed argentati, esistono numeri prodotti in commercio che si distinguono per l’efficacia e la rapidità d’uso, ma per far tornare a brillare gli oggetti dopo l’utilizzo basta acqua e sapone neutro avendo cura di asciugare molto bene gli oggetti con un panno morbido.

Per la pulizia dell’oro, quindi anche dell' Argento placcato oro, NON utilizzare gli stessi prodotti utilizzati per la pulizia dell’argento. Un semplice panno morbido basterà a donargli la sua lucentezza. Con acqua e sapone neutro invece, rimuoverete lo sporco. L’importante è ricordarsi di asciugare molto accuratamente gli oggetti.

Suggeriamo infine sia per oggetti in silver che in gold plated, di non usare sostante abrasive.

NEMICI ARGENTO

Il principale nemico dell'argento e delle sue derivazioni, quali sheffield plate ed il silver plated, è sicuramente l'ossidazione, caratteristica naturale di questo prezioso metallo.

Il perché l'argento si annerisca è dovuto alla sua esposizione all'aria, la quale contiene diverse sostanze capaci di attivare il solfuro d'argento, ovvero il vero responsabile dell'annerimento. Inoltre soffre dell'esposizione a particolari condizioni, come il calore e l'umidità possono determinare l’annerimento dell’oggetto ma ricordiamo che questo fenomeno NON è un difetto e NON danneggia l’argento.

 

 

COME PROTEGGERE LE PLACCATURE IN ORO

Gli oggetti placcati in oro acquistano una raffinatezza e una bellezza di rifinitura senza pari. Per questo motivo, la manifattura di settore promuove, da sempre, la placcatura come decorazione elettiva.

Come si mantengono splendenti e brillanti gli oggetti placcati in oro?

Partendo da nozioni generali, l'oro è un metallo prezioso, apprezzato fin da tempi antichissimi, e a cui è sempre stato riconosciuto un elevato livello di valore e di bellezza. Non a caso l'oro fu, storicamente, il primo denaro utilizzato, dapprima grezzo e poi sotto forma di monete. Il suo utilizzo, a causa del suo aspetto brillante e accattivante, è sempre stato anche scopo decorativo, sia per quanto riguarda la persona, come nel caso dei gioielli, sia per quanto riguarda gli oggetti.

L'oro è un elemento chimico, che si trova in natura, sotto forma di pepite o di filoni aurei. La pepita è un piccolo pezzo di oro distaccatosi dal filone di origine per cause geologiche che, di solito, si trova in zone fluviali o nei giacimenti aurei ormai in via di esaurimento. I filoni aurei sono invece i grandi giacimenti in cui l'oro si trova in blocchi, pagliuzze e grani di diverse dimensioni, in grande quantità. Tendenzialmente, i pezzi di oro più grandi sono meno puri dei granelli e delle pagliuzze: questo perché, per raggiungere grandi dimensioni, vuol dire che si sono depositati nella pepita altri minerali, che inquinano l'oro.

L'oro è un metallo tenero e malleabile, giallo. La misura della sua purezza è data dal carato: l'oro puro è a 24 carati. In natura difficilmente si trova oro 24 carati ma, più plausibilmente, attorno ai 20-22. Spesso, per renderlo un materiale duraturo e solido, l'oro viene indurito prima di plasmare oggetti e gioielli. Per ottenere una consistenza più dura, si mescola l'oro con palladio, rame o argento. In questi casi la purezza dell'oggetto creato viene calcolata in millesimi.

Cosa significa placcatura e come si effettua?

La placcatura è una tecnica che consiste nel rivestire un metallo con un altro metallo. Nel caso dell'argenteria placcata oro, ad esempio, si placca l'intero manufatto in oro, o solo alcune parti, per ricavarne una decorazione ed impreziosire l'intero oggetto, conferendogli più valore, più alto impatto estetico e più raffinatezza. L'oro che si usa per placcare è oro puro, o zecchino, a 24 carati. Nel caso della placcatura, infatti, la morbidezza dell'oro è una qualità positiva, in quanto il prezioso deve sciogliersi, sovrapporsi e attaccarsi alla base da placcare. Generalmente, quando si placca un oggetto, si utilizza come base il metallo meno nobile e come materiale placcante quello più prezioso. La placcatura è un processo chimico. Quella in oro, in particolare, si esegue principalmente attraverso bagni galvanici. Il bagno galvanico a scopo di placcatura consiste nel far passare la corrente elettrica in una soluzione ricca di ioni del metallo secondario. Col bagno galvanico si ottiene uno strato di placcatura sottile ed omogeneo. Si tratta di un processo di recente scoperta, in quanto, fino a circa un secolo fa, per ricoprire oggetti e gioielli in oro si utilizzava esclusivamente la tecnica della laminatura: la copertura e la decorazione del manufatto attraverso l'applicazione artigianale e manuale di lamine, o fogli d'oro, precedentemente forgiati in lamelle duttili e sottili.

La placcatura in oro a cosa serve?

Placcare un oggetto in oro serve a decorarlo, impreziosirlo, renderlo più bello e di alto valore. Queste però non sono le uniche ragioni per cui si placcano gli oggetti con l'oro: un secondo motivo è quello di proteggerli. L'oro, infatti, non reagisce a nessun agente chimico, dura nel tempo senza subire ossidazione e non perde le sue qualità di bellezza, lucentezza e brillantezza.

La placcatura in oro dura per sempre?

Se si parla di oggetti in oro si può affermare tranquillamente di sì: sono eterni e durano per sempre. L'oro è un prezioso che può vantare vita lunghissima, senza alterare le sue caratteristiche. Se si parla di placcatura in oro, invece, non si può fare lo stesso discorso. Le insidie della placcatura sono, tendenzialmente, due:

  • Trattandosi di un rivestimento, per quanto sia ben fatto e aderente al metallo sottostante, nel tempo può scrostarsi
  • Se la placcatura è eseguita su un oggetto in metallo sensibile all'ossidazione, a causa del passare del tempo e, soprattutto, dell'umidità, gli atomi del metallo di base possono lentamente migrare attraverso la superficie placcata oro e ossidarsi, producendo macchie sulla placcatura stessa, rovinandola

Se una placcatura in oro si rovina si può intervenire?

Se la placcatura in oro si scrosta, si stacca, si solleva o si increspa, l'unico modo per risolvere il problema è rifarla, utilizzando nuovamente la tecnica del bagno galvanico. Per mantenere oggetti e gioielli placcati in oro in condizioni ottimali il metodo migliore è la prevenzione.

Come si protegge un manufatto placcato oro?

Utilizzando qualche accortezza, l'argenteria placcata oro e, in generale, tutti gli oggetti aureo-rivestiti, possono conservarsi in perfette condizioni per lunghi anni.

Ecco alcuni suggerimenti per contribuire a donare lunga vita ai placcati oro:

  • Evitare l'esposizione al calore diretto. Gli oggetti placcati non andrebbero mai tenuti vicino a caloriferi, stufe, caminetti o lasciati esposti in un punto dove picchia il sole diretto per molte ore al giorno. Il continuo calore può, infatti, nel tempo, far scrostare e staccare la placcatura
  • Se si tratta di oggetti che non serve esporre ad uso decorativo, ma di oggetti di utilizzo comune che vengono tirati fuori solo all'occorrenza, ad esempio posate, brocche e simili, riporle sempre nel contenitore originario o, in alternativa, in sacchetti di velluto o scatole foderate. Un ambiente buio e asciutto, infatti, favorisce la buona tenuta delle placcature. Quando si ripongono gli oggetti placcati è bene dividerli l'uno dall'altro tramite pezze di velluto, di cotone o, almeno, avvolti singolarmente in una velina. Questo serve ad evitare che, toccandosi l'un l'altro possano graffiarsi
  • Utilizzare solo acqua per il lavaggio: per lavare gli oggetti placcati in oro non vanno utilizzati saponi, detersivi né detergenti, in particolare mai sulla placcatura. Per lavarli si possono immergere in acqua calda. Se sono molto sporchi si può strofinarli lievemente con le dita ma non utilizzare spugnette o altre tecniche aggressive. L'asciugatura deve essere naturale, all'aria. Una volta asciutti, i manufatti placcati possono essere lucidati con un panno morbido
  • Eseguire periodicamente una manutenzione: ogni tanto, i manufatti placcati oro vanno puliti, per esaltarne la brillantezza. Se non necessitano di acqua e, in quel caso si può seguire la procedura appena spiegata, basta lucidarli con un panno morbido. Sono ottimi quelli che si possono acquistare nelle gioiellerie o nei negozi di argenteria, solitamente usati per pulire occhiali e gioielli